Guardare la vita in tutte le sue pieghe, accettare gli accadimenti e ridisegnarli, è questo l’obiettivo di Liliana Nazzi che attua una ricerca viva delle ragioni dell’esistenza nei suoi quadri. Incline alla figurazione più tradizionale talvolta si sposta in direzione di un mondo fatto di astrazione, nel quale il racconto prende la direzione della riflessione.
Memorie personali antiche e sensazioni nuove e improvvise sembrano popolare la sua pittura carica di suggestione e probabilmente non sottratta a fili simbolici che l’autrice annoda tra di loro in una successione logica ma estremamente personale.
Grazie Vittorio per i tuoi pensieri rivolti a questi miei dipinti, hai colto molto bene tra le mie “pieghe” ti sono grata. A presto.
Grazie Vittorio Sutto per i tuoi pensieri nei confronti delle mie opere, almeno di queste, hai colto bene nella mia anima.