Autori in Galleria della “Casa degli Artisti Italian Secret” in piazza Matteotti 18 a Udine, presso l’omonimo locale Italian Secret.
Vernice della mostra il 12/11/2020 dalle 15 alle 18. Ingressi contingentati causa emergenza sanitaria.
Durante le giornate successive alla vernice della mostra, la grande tela bianca esposta nella vetrina della Galleria Italian Secret verrà man mano dipinta dai pittori che partecipano alla collettiva. I passanti potranno così osservare la genesi dell’opera d’arte, giorno dopo giorno, fino a giungere alla sua versione definitiva, da bianca a colorata dei colori dell’autunno, declinata in maniera diversa per ogni autore, per ogni immaginazione.
Incontro con il dono di tracce segniche e di colori.
Il segno attraversa la carta o la tela.
Il colore inonda la vita.
Nasce cosi questa congiunzione tra sensibilità, segmenti dell’esistenza.
Vi proponiamo gli autori della mostra collettiva:
Gina Gressani ci dona una figura femminile avvolta nei colori di un autunno che arrossa la natura e la vita.
La donna è una danzatrice perché l’esistenza è una danza leggera e una pausa tra una musica e un’altra.
Enrico Marras suggerisce la tematica esistenziale consegnandoci segmenti di vita, turbini cromatici, rinchiusi in tracce enigmatiche.
Una vocazione all’astrazione, un programma e una promessa mantenuta.
Alida Puppo ripercorre mondi carichi di memorie storiche, civiltà primitive che narrano un illusorio segmento nel quale il consumo e lo spreco lasciano il passo al riutilizzo, al recupero, affinché poco o nulla vada perduto.
Noel lascia volare frammenti di pensieri che rimandano agli autunni della sua infanzia.
La sua pittura è fitta di ricordi e rivisitazioni.
L’io pittorico si trasferisce tra tracce improvvise in tempi e spazi remoti e inspiegabili. Un tutto emozionale.
Il brivido della mente raccoglitrice.
Stefano Passoni studia il corpo umano e la natura per compiere un percorso che aiuti chi guarda a cogliere l’esistenza nella sua complessità.
Uomo o foglia profilo di monti o braccia solide.
Frammenti di vita palpitanti.
Alessandra Candriella scorre le pagine dell’astrazione con deciso slancio e senza esitazioni.
Segno e colore si chiamano e vicendevolmente si sostengono, si cercano, si sorreggono, spazi e volumi prigionieri del mondo.
Cristian Bucci vuole che la paura, il male di vivere, possa essere vinta dalla consapevolezza di sè. Esorcizzare i timori allora diventa l’intento, l’urgenza dell’arte, il fine ultimo, una sorta di causa prima e allo stesso tempo ultima dell’agire creativo.
Gianfranco Feruglio veleggia con la sua forza di creativo che studia i venti per “correr le migliori acque”.
Lucidi frammenti di materia su di un mare immateriale scorrono acque invisibili, esistenti solo in un pensiero che non teme tempeste
Elisa Collovati ci offre frammenti di una campagna friulana, colta nella sua sempre sorprendente intensa freschezza, le sue immagini ci richiamano sull’urgenza della riconciliazione tra l’uomo e l’ambiente.
Sergio Marino entra nella malinconica esistenza notturna delle città.
Una velatura di pioggia, una triste assenza di vita umana… tornerà il sole e la gente, sembra dirci l’artista.
La notte dell’attesa.
Daniele Bulfone vive l’emozione che lo conduce all’opera con trepida partecipazione.
Le tracce segniche e i colori si coniugano in una mirabile sintonia.
Il moto dell’anima lo conduce nella tela come su un palcoscenico ove sorge l’evento.
Arturo D’Ascanio rilegge la femminilità.
In alcune sue opere vuole riscoprirne il fascino sensuale, in altre pitture invece racconta la femminilità con uno spirito quasi giornalistico, teso a indagare i rapporti tra Lei e la società o tra Lei e gli oggetti che fanno la storia della nostra civiltà.
Arturo D’Ascanio interpreta la donna in tutti i suoi stati d’animo e vieni trasportato all’interno di esso dandoti delle emozioni costanti con un segno indistinguibile da tutti gli altri
Complimenti !