In questi tempi in cui la vita comunitaria è logicamente poco incoraggiata, vorremmo invitarvi a riscoprire alcuni brani che hanno fatto la storia della musica mondiale.
Tra questi il Bolero di Ravel. Ascoltandolo l’altra sera ho avuto l’impressione di trovarmi nel cuore di una lunga marcia, con il suo tono ripetitivo e quasi ossessivo, ho percepito la lunga marcia della storia, con tutti gli esseri umani che attraversano i secoli camminando con passo lento e cadenzato e vanno oltre la storia ..nell’eternità… nello spazio e nel tempo infinito che sono l’al di là della nostra breve storicità, fatta di questi nostri anni, pochi o tanti che siano quelli che viviamo… si tratta comunque di una marcia, in questo camminare l’umanità è soggetto e non il singolo, in questo lungo andare pare non importare dove si va, quello che conta è il cammino intrapreso e la marcia senza sosta… faticosa e pesante, forse alleviata solamente dalla musica che ristora l’anima e fa sentire il passo meno pesante.

Eccovi anche un link per “ascoltare” una bella esecuzione:

Vito Sutto

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