Abbiamo voluto parafrasare il messaggio – io resto a casa – con il nostro progetto IO RESTO IN ARTE, un momento per restare uniti, con una mostra on line che auspichiamo tutti vorranno proporre ad amici ed estimatori. IO RESTO IN ARTE  è una sfida nei tempi difficili ma anche un impegno perché questo tempo di separazione non sia per noi dimenticanza o abbandono di una nostra vocazione che percepiamo tutti, perché la creatività non verrà mai meno.

Con il supporto del Club per l’UNESCO di Udine che ringraziamo.

Prima delle opere, una poesia di Maria Teresa Pirillo.

COV 2020

In un Paese bello come il nostro
E’ arrivata una pandemia planetaria
Che ci ha portati a farci sentire uniti
A mettere da parte il mio il più e l’eccezionale

Tiggì dibattiti grandi studiosi esperti
Elargiscono consigli e bollettini
Per stimolare un sentimento interno
E risvegliare la coscienza nazionale

Difatti a iniziare già dai politicanti
Di destra di sinistra e di all’occasione
Stesse notizie e stesse valutazioni
E mai con pareri discordanti

La gente sta a casa anche se sola
I più disperati da obblighi e lavoro
Snaturati perché da troppo tempo orfani
Di baci e abbracci ad amici familiari e amanti

I giovani si sacrificano ad andar fuori
Giusto per quelle necessità vitali
Di famiglia parenti e conoscenti anziani
Lontani l’un dall’altro
A mo’ di mascherati a carnevale
Senza fare capannello e chiacchierare

Ogni giorno e a un’ora stabilita
Da nord a sud dal mare alla montagna
S’alzano in coro note patriottiche applausi e canti
Che si spandono per le vie vuote e pei rioni
Generando lacrime di grande commozione

Gli applausi sono pei medici e per coloro
Che con grandi rinunce e devozione
Si dedicano ai nostri bisogni ed ai malati
Mettendo ogni giorno a rischio la vita propria
Pur di poter salvare la nostra e la loro

Ed è così che da ogni altro Paese
Colpito dallo stesso dramma nostro
Ci osservano prendendoci a modello
Per sconfiggere assieme questo mostro

Ed è così che ormai nessuno più si ammala o muore
E tutti torneremo presto per le strade
Ad abbracciarci forte e a raccontarci
Quanto grandi siano stati ansie e dolori
Causati da troppe perdite e timori

Ma non è così che rischia di finire questa storia
Ché la stupidità umana appartiene all’uom comune
Dal politicante al truffaldino Sisyphus della finanza
Dal Laqualunque giovane del Carpe diem a oltranza
All’uomo egocentrico e orfano di amor proprio sogni speranze
E in tutto questo
Non è dall’Ue che ci arriva aiuto
Ma da una Cina da poco non più affranta
Lontana ma vicina per ciò che ha già vissuto

Per questo il nostro bel Paese
Assieme agli altri che non son di meno
Soffrirà ancora e non si sa per quanto
A meno che un’ancestrale paura
Non arrivi a ricordare all’uomo animoso di natura
Se non il suo essere umano e razionale
La sua condizione di Homo Sapiens Sapiens.

Questa opera di Maria Teresa Pirillo apre la mostra mostra on line.
– io resto in arte –
Come si può cogliere il disegno è nitido e i colori sono vivi.
L’opera sembra evidenziare una festa.
Quella che tutti attendiamo a breve di fare insieme abbracciandoci.
[35.5 per 50 cm, carta da acquerello 300, tecnica mista]
Dario Rosolen con questa opera “Dal finestrino” sembra voler guardare il mondo dal finestrino di un ipotetico aereo che un giorno decollerà.
Una speranza.
[50 per 50 cm, tecnica mista]
Il mio giardino di Vanilla Morassutto.
L’artista rimane a casa e nell’arte con i suoi colori lussureggianti
[60 per 60 cm, acrilico, opera proposta in due versioni.]
Bombardamento mediatico di Renato Croppo.
Un quadro che vuole sottolineare questo scorrimento di notizie che ha attraversato le nostre vite in questi giorni confusi e dolorosi.
[50 per 60 cm, acrilico su medium density]
Arriva la primavera.
Con questi due oli Giovanni Toniatti Giacometti saluta la nostra iniziativa.
Anna Zamolo ci invia il suo prezioso disegno e il suo messaggio di speranza.
Una bimba sorride al futuro.
[40 x 40 cm, matita]
Anna Zamolo, Acrilico Fluid.
“Luci di speranza” è il titolo di questa scintillante opera di Paolo Spagnul .
[Olio su tela, 50 per 70 cm]
Giochi di carta.
Nello Peressini richiama i tempi andati e i giochi dei bambini in un mondo semplice e genuino
[60 per 80 cm, acrilico]
Enrico Marras – “Finestra Esistenziale”.
Opera che rientra nel ciclo “Finestre Esistenziali”, tale contesto creativo si estrinseca nella volontà dell’autore di sviluppare l’esplorazione della propria interiorità: nello specifico quest’opera crea una correlazione fra la ricerca interiore e la situazione generale con la presenza dei colori della bandiera italiana con incastonata la finestra dorata centrale, quale significato di fiducia nel futuro (quantomeno in parte da ricostruire) a seguito della terribile epidemia in corso.
[80×80 cm, tecnica mista su tela]
Alida Puppo – “Figura Etnica”. 
Opera rientrante nelle tematiche care all’artista che si materializzano sia nel recupero degli oggetti “rifiuto della società dei consumi” che nella creazione di volti etnici, sovente presenti nelle opere dell’artista.
[Tecnica mista su bottiglia in vetro e altri materiali]
L’amore al tempo del virus.
Adriano Dal Pont con questa opera vuole ricordarci i valori eterni dell’amore e i vincoli che debbono essere più forti nelle difficoltà.
Augusto Bianchet propone questa solitaria Venezia malinconica ed espressione di una solitudine struggente.

“Dissi che l’arte salva la vita… Mai come adesso questa affermazione è adeguata!
L’opera che ti mando è appena terminata e vuole rievocare quando una domenica dello scorso agosto andai a Venezia per vedere la Biennale, ebbene la città era piena di gente, il molo dell’isola di San Serbolo si presentava così.. Da qui il titolo: La solitudine dell’arte.. Alla quale è meglio abituarsi per ora..” (Augusto Bianchet)
Lo sguardo delle donne.

TI FACCIO SPAZIO DENTRO DI ME IN QUESTO INCROCIO DI SGUARDI CHE RIASSUME MILIONI DI ATTIMI E DI PAROLE.
(PABLO NERUDA)

Con queste opere accompagnate da un passo lirico di Neruda, Sergio Marino vuole richiamare la nostra attenzione sugli sguardi delle donne che riassumono le loro parole. Il silenzio che comunica.
[Dipinti su cartone 33×48 cm, acrilico monocolore]
Vi presentiamo il laboratorio ideologico di Michele De Cecco. Due opere.
Con questo turbinio di colori l’autore vuole offrirci una parte sua ricerca astratta.
Il titolo che mi permetto di attribuire alle sue opere è “sentimenti cromatici”.
Polittico di Sergio Simeoni in arte Serpic.
Maestro dell’astrazione Serpic si propone con questa ricerca concentrata sullo studio della materia in tutte le sue forme.
Alessandra Candriella vi offre “Mare”.
Memoria del suo amore per l’acqua e per il suo mistero.
[Acrilico, 50 per 70 cm]
Ecco un’altra opera di Renato Croppo: “Quarantena”.
[50 per 60 cm, tecnica mista su medium density]
Allegro L’azzuro avanza finalmente libero.
Di Sandra Gusso.
Un inno alla speranza.
[30 per 30 cm, acrilico]
Daniela Livotti:
Tra ombre e luci.
[40 per 50 cm]
Ronchi Cinzia.
“Bosco Silente”
[Tecnica mista su tela, 20 x 60 cm]
Claudia Noel con questo cuore di donna si propone per mostrarci una delle sue opere recenti.
Antonella Peresson ci presenta alcuni quadri recenti sulla Divina Commedia, accompagnati dai relativi canti di ispirazione.

Inferno Canto II verso 1-6. “Lo giorno se ne andava e l’aere bruno… e io sol uno m’apparecchiava a sostener la guerra si del cammino e sì della pietate, che ritrarrà la mente che non erra.”
Antonella Peresson, quadri sulla Divina Commedia.

Flegetonte. Canto XIV verso 130-135. ” E io ancor”Maestro, ove si trova Flegetonte e Letè…” “In tutte tue question certo mi piaci” rispuose: ” ma il bollor de l’acqua rossa dovea ben solver l’una che tu taci”.
Antonella Peresson, quadri sulla Divina Commedia.

Inferno, canto XXVI. ” Noi ci allegrammo e tosco tornò in pianto che dalla nuova terra un turbo nacque e percosse del legno il primo canto….in fin che il mar fu sopra noi richiuso”.
“…mooi in olandese sta ad indicare qualcosa di incantevole e questa ragazza osservata in Olanda durante un recentissimo viaggio ha catturato la mia attenzione non solo per la bellezza ma anche per un senso dell’infinito, immagine carica di forza e di mistero.”
Con queste parole Arturo D’ Ascanio presenta la sua opera.
Francesca Ledri e la sua opera “Paura” che ben contraddistingue questo momento.
Flora Balzani
“Il respiro della terra” .                                 
La Terra aveva bisogno di tregua, affrontiamo la politica del prevenire non del fronteggiare.           

Con queste parole l’artista presenta il suo dipinto nella nostra mostra on line offrendoci alcune caratteristiche del suo tratto.             [acrilico su tela, cm 70 x 50, 2020]
Flora Balzani.                                               
“Nuova luce per nuove primavere”.     

Una seconda proposta dell’artista.
[Media mista, cm 85,x,65, 2020]
“Tra me e me”.
Daniele Bulfone.
[olio su tela, 120 x 80 cm]
“Tiliment glaçât”
Alessandra Mian.
[Acrilico su tela gallery, 80 x 80 cm]
Paolo Spagnul è autore di questo splendido quadro.
Segue una poesia di Emanuela Paulin intitolata “Ginestre”.

Ginestre.

Vi ho attese…amate ginestre…
Ho atteso la vostra luce, il vostro sorprendente sbocciar…

Vi ho attese…amate ginestre…
Ho atteso paziente il vostro annunciar
il giallo luminoso che or vengo ad odorar!

Vi ho attese…amate ginestre…
in sulla sponda delle mie emozioni…
fiumi ridondanti…
di paure, timori…
gioie, dolori…
e poi sorrisi…
e ancora paure…
cammini incerti…
bocche chiuse alle parole…
abbracci persi nell’aere…
baci rubati solo dal vento!

Vi ho attese…amate ginestre…
timorosa e coraggiosa nello stesso tempo…

Vi ho atteso…
con quella Fede che mai viene meno…
perché sa che Oltre…
la Luce splende sempre! 

Vi ho attese…amate ginestre…
fino al vostro giunger…
ero certa del vostro arrivo…
Ecco…ora posso permettere alla mia anima di urlar…
“ Sono fiorite le ginestreee!”

Vito Sutto
Michael Pasut

12 Replies to ““Io resto in arte”. Mostra collettiva online.”

  1. Grazie per questa iniziativa.

    Io resto in Arte
    In Arte ce la facciamo
    Con l’Arte ci ritroviamo
    L’Arte aiuta la vita
    l’Arte in prospettiva
    Arte è speranza
    Infinita è l’Arte espressione dell’anima

  2. In un momento in cui, da un giorno all’altro, ci siamo trovati privati di libertà di fare e costretti in un innaturale isolamento, senza la certezza di una immediata ed indolore soluzione, l’Arte può ancora traghettare verso i sogni, verso il possibile.
    Allora. se ho voglia di viaggiare, entro anche in questa galleria e incontro mondi e paesaggi diversi. Quelli dell’anima, della sofferenza, del possibile.
    Complimenti allora al Prof. Vittorio Sutto e dell’Architetto Michael Pasut

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