Il 3 aprile del 1077 Enrico 4 Imperatore nominava il Patriarca Sigeardo suo suddito e feudatario, determinando così la nascita dello Stato Patriarcato di Aquileia.
Precedentemente il Patriarcato svolgeva una funzione si istituzionale ma prevalentemente ideologico -spirituale.
Con l’investitura dell’imperatore la realtà istituzionale diventava qualche cosa di più: uno Stato.
Non c’è da farsi illusioni sulla libertà perché tale Stato comunque dipendeva da principi tedeschi – nei primi tre secoli – e da vescovi di sicura osservanza papale nel trecento.
Val la pena ricordare che la Curia papale dal 1309 al 1377 risiedette ad Avignone.
Il tanto celebrato Bertrando infatti era un francese.
I friulani insomma rimangono sottomessi agli stranieri fino al 1866.
L’unica libertà che il Friuli ha avuto è giunta dall’Unità d’Italia.
Va riconosciuto comunque un merito al Patriarcato: una vocazione europea.
Quella che alcuni friulani stanno dimenticando perché corona virus ha fatto saltare i nervi.
Viva l’Italia, viva l’Europa.


Vito Sutto

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