Per politica, per amore…

Rita Maffei e Gabriele Benedetti al Palamostre per TC 38.

Se ti chiedono perché tra noi può sorgere un’amicizia, rispondi che la politica ci può rendere compagni di viaggio e da compagni di viaggio ad amanti potrebbe esserci un breve passo.
Potrebbe essere anche questa la sintesi dello spettacolo- Un intervento- andato in scena nella piccola preziosa sala Carmelo Bene del Palamostre per iniziativa di Teatro Contatto 38.
Lei e lui sono a e b…amici… ma qualcosa ultimamente non funziona, lui è favorevole all’intervento militare del suo paese, perché quelli là sono un male che va scongiurato.
Lei non riesce a capire la maturazione del pensiero di lui, la loro amicizia si basa proprio su questa solidarietà politica, quel pomeriggio alla manifestazione contro la guerra è andata da sola e per questo lo rimprovera.
Ma lui, l’amico, ha una donna, Anna e il dialogo tra i due si incentra proprio su di lei.
Interessante questa presenza assenza, Anna non è mai sulla scena eppure è presente sempre, fino all’ultimo, quando lei in un momento tragicomico finge il suicidio… o sarebbe pronta a tutto pur di ricondurre l’amico alla ragione e all’impegno.
Anna non vuole nemmeno vedere i telegiornali che parlano della guerra, preferisce la finzione filmica, magari quella che proietta il sangue e i massacri, ma non è vera.
Cosi lui si ritrova da solo e va a casa dell’amica. Qui l’immagine del suicidio pensato, progettato ma non attuato, finale a sorpresa.
Rita Maffei possiede una gestualità ricca e una recitazione esaltante, anche Gabriele Benedetti interpreta a perfezione il ruolo dell’uomo incerto e spaesato di fronte a se stesso e alla coscienza personale che gli chiede scelte e non esitazioni.
Un lavoro di pregio, un altro “sintomo di felicità ” offerto da Contatto 38.

Vito Sutto

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