Nella gabbia dell’esistenza c’e’ una scimmia. Giuliana Musso  per l’ERT a Palmanova.
Una scimmia che parla, la parola non le manca, anzi è proprio la parola che la trasforma, da scimmia a umano. E pensare che tutto è cominciato in una foresta dove l’hanno catturata gli uomini, rinchiusa in una gabbia e portata nei paesi civili… perché la scimmia abitava nel mondo non evoluto. Oggi può spiegare agli scienziati evoluzionisti il suo incontro con  l’evoluzione e la sua salvezza alla quale ha potuto accedere: cioè il cabaret. Insomma l’arte l’ha salvata dalla gabbia nella quale poteva essere rinchiusa a vita se non fosse stata accorta. Ma la scimmia evoluta si è accorta del trucco degli umani e per non rimanere nella gabbia a vita , in una tortura indicibile, ha scelto l’arte. Con l’aiuto della parola che ha imparato dagli umani ecco che il miracolo è avvenuto, la coniugazione parola arte portano alla salvezza. Dramma dell’esistenza, quello narrato da Giuliana Musso in uno splendido monologo, al teatro Modena di Palmanova,  uno spettacolo dell’ERT, che ha visto l’artista recitare ballare, in un’esaltante rappresentazione che è stata anche una parodia della condizione umana. Tutti siamo in una gabbia più o meno stretta e siamo costretti a destreggiarci tra parole e finzioni. Lo spettacolo nasce da un adattamento di un racconto di Franz Kafka, scritto nel 1917 nel tempo di una guerra che devasta la razionalità dell’uomo faber suae fortunae e ne mostra i risvolti  più irrazionali e bestiali. L’attrice sul palcoscenico ha incantato la platea con il soliloquio lucido e con una gestualità brillante, accompagnata da musiche originali composte ed eseguite da Giovanna Pezzetta.

Vito Sutto

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